Meno ritardi e manutenzioni ai convogli più rapide grazie a super computer da 30 milioni di euro in grado di gestire il traffico e i mezzi in transito sulla linea Milano Genova. La promessa è davvero impegnativa, visti i problemi che raccontano quotidianamente i pendolari pavesi e dell’Oltrepò, ma questo è l’obiettivo della messa in funzione, nella stazione di Pavia e sulla tratta Pavia-Voghera di un nuovo, citiamo testualmente, “Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM)”, installato e attivato nei giorni scorsi da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS). Queste immagini si riferiscono all’installazione del cervellone di nuova generazione nella stazione di Pinerolo, in provincia di Torino, la prima in Italia ad essere stata dotata di questa tecnologia.
All’opera, commissariata ed inserita in PNRR, hanno lavorato più di 80 tecnici – ha spiegato Rfi. In pratica si tratta di una cabina di regia che grazie alle nuove tecnologie e al potenziamento infrastrutturale garantisce una maggiore flessibilità nell’uso dei binari (aiutando ad evitare ritardi) e, in caso di guasti, dovrebbe ridurre al minimo i disservizi, consentendo di far viaggiare i treni, mantenendo il livello di sicurezza al massimo.
I benefici – secondo le Ferrovie – starebbero anche nella manutenzione: “I sistemi informatici di diagnostica predittiva – spiegano i tecnici – riducono l’insorgenza di avarie improvvise”. Con il nuovo impianto è stato fatto anche l’aggiornamento delle apparecchiature di segnalamento e l’aggiornamento agli ultimi standard normativi del sistema di controllo della marcia del treno.
“L’intervento – spiega ancora Rfi – rappresenta un ulteriore fase di avanzamento del programma di potenziamento infrastrutturale in corso su tutta la rete ferroviaria nazionale”.
Proprio sulla Milano-Genova, nel tratto fra Voghera e Tortona, è in fase di progettazione un ampliamento che dovrebbe quadruplicare le linee a disposizione. Il progetto, che ha visto proprio nei giorni scorsi una serie di incontri pubblici nelle città coinvolte, servirà a supportare il transito di 200 treni ogni giorno e soprattutto quelli ad alta velocità con un limite massimo di 200 km/h. Fra ponti, gallerie e sottopassi le nuove opere previste sono in tutto 18 e il progetto costerà nel complesso 600 milioni di euro.