La lievissima pioggia di mercoledì mattina non ha portato alcun beneficio: solo pochi millimetri, in molte zone del territorio zero quando, ha spiegato Confagricoltura, per ribaltare la situazione ci sarebbe bisogno di 5 ore di pioggia abbondante a settimana per il prossimo mese. Le previsioni, purtroppo, lasciano poche speranze.
E dopo l’annuncio choc dei gestori dei bacini idroelettrici come Enel, riunitisi martedì in Regione, che hanno spiegato che l’acqua verrà rilasciata al massimo per una decina di giorni ancora, l’apprensione tra gli agricoltori, già rassegnati a perdere una parte consistente dei raccolti. Secondo le ultime proiezioni di Coldiretti il conto dei danni, a livello nazionale, è già salito a 3 miliardi di euro. “Accanto a misure per immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione – scrive l’associazione – appare evidente l’urgenza di avviare un grande piano nazionale per gli invasi che Coldiretti propone da tempo”. Una richiesta che è stata ribadita anche nella lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi.
“A fronte di una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso – chiede l’associazione – venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza nei territori interessati con l’intervento del sistema della Protezione civile per coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regioni interessate, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica, e cooperare per una gestione unitaria del bilancio idrico”.
Secondo alcune stime, nel nostro territorio quasi il 90% delle piogge che cadono nell’arco dell’anno non vengono trattenute. Una rete capillare di invasi senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura potrebbe mettere al riparo da situazioni simili in futuro. Senza piogge e senza riserve, intanto, il livello del Po resta stazionario ai minimi storici. All’idrometro del ponte della Becca i livello ha superato ormai da giorni la soglia di 3,75 metri sotto lo zero.