Prima hanno rubato una macchina, poi le divise degli addetti di una ditta di distributori automatici di cibo e bevande, oltre alle chiavi per aprirli e ai tesserini di riconoscimento. Da lì a svaligiarne ben 67 tra le province di Pavia e Piacenza senza che nessuno, o quasi, se ne accorgesse, è stato un gioco da ragazzi.
È così che due uomini di 44 e 48 anni, finiti in manette all’alba su disposizione della procura emiliana, sono riusciti in un paio di settimane a raggranellare monetine per più di 5000 euro, prelevandoli, indisturbati, dai distributori automatici di decine di aziende private ed enti pubblici, tra cui diversi ospedali e persino lo stesso tribunale piacentino. Di tutti gli accertamenti e delle indagini di sono occupati i carabinieri della Stazione di Borgonovo Val Tidone dopo aver ricevuto la segnalazione del responsabile della ditta che aveva rilevato in quel periodo significativi ammanchi di denaro derivanti dalla riscossione degli incassi dei distributori automatici.
Così, dagli elementi investigativi acquisiti, dall’analisi dei filmati delle videocamere di sorbeglianza, i militari di Borgonovo Val Tidone hanno identificato gli autori e informato l’Autorità Giudiziaria, che ha emesso un’ordinanza di misura cautelare di arresti domiciliari. L’ordinanza è stata eseguita per uno dei due soggetti presso il carcere delle “Novate”, perché nel frattempo era detenuto per altra causa, mentre il complice è stato rintracciato e fermato dai carabinieri: dopo le formalità di rito, è stato accompagnato a casa in regime di arresti domiciliari. Entrambi dovranno rispondere di furto aggravato e ricettazione.