Dopo il maltempo a tratti anche furioso dei gironi scorsi in Piemonte, dove si sono registrati disagi e anche qualche danno, la piena del Po sta transitando in provincia di Pavia senza creare particolare allarme. Il colmo di 1.85 metri sullo zero idrometrico all’idrometro del ponte della Becca (alla confluenza con il Ticino) è stato registrato attorno a mezzogiorno di lunedì, quando il livello ha iniziato lentamente a scendere.
Si tratta di un valore di quasi due metri sotto il primo livello di attenzione, quello giallo che scatta a 3,5 metri sullo zero, mentre si parla di allarme sopra i 5,5 metri per questo idrometro. Sotto controllo anche la situazione degli altri fiumi “sorvegliati”, ovvero il Ticino e il Sesia, che ha fatto segnare 2 metri sullo zero tra Palestro e Candia Lomellina. Si parla insomma di una “classica piena primaverile” come ha spiegato la protezione civile che ha chiuso lo stato di pre-emergenza. con l’esaurirsi della pioggia già da ieri, a sera i livelli dei corsi d’acqua sia principali che secondari venivano dati in diminuzione, ad eccezione dei fiumi Tanavo e Po, con quest’ultimo che, domenica ja provocato allagamenti a Torino. Già ieri In generale l’Arpa ieri aveva derubricato a gialla (fenomeni localizzati) l’allerta per gran parte del nord Ovest, e a verde per la parte orientale del Piemonte e la Lombardia. Il rischio idrogeologico arancione resta soltanto per una parte della pianura sul corso del Po e la vigilanza meteorologica è divenuta da debole a assente, a seconda delle zone. Per quanto riguarda gli scenari di innesco di frane superficiali, sono poco o moderatamente diffusi.
Per la settimana appena iniziata i meteorologi prevedono clima stabile con caldo praticamente estivo, fino a 27-28°C di temperature massime mentre da metà settimana e fino al week end sono previsti nuovi disturbi e qualche precipitazione sparsa, ma nulla di preoccupante.