La polizia locale lo ha fermato alla guida e, siccome non riusciva a mostrare uno straccio di documento, lo ha denunciato e ha messo la macchina in fermo amministrativo, con l’obbligo di custodirla in un area privata per almeno tre mesi senza usarla. Tutto sarebbe finito lì. Lui, un nigeriano sulla 40ina, non contento, qualche giorno dopo si è presentato in comando a Voghera chiedendo di annullare tutto perché lui la patente ce l’aveva eccome.
Peccato che, dopo attente analisi, è emerso che quel “permesso internazionale di guida” non fosse affatto conforme a quelli rilasciati dallo stato africano. Ulteriori approfondimenti hanno permesso infatti di accertare che era una patente palesemente falsa. Il documento, uno dei molti falsi scoperti negli ultimi mesi dalla polizia locale di VOghera.
È stato sottoposto a sequestro ed inviato presso il Nucleo Falsi Documentali della Polizia Locale di Milano ove, una volta periziato, verrà messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il nigeriano è stato sottoposto invece a rilievi fotodattiloscopici: da qui sono emerse le sue esatte generalità e il fatto che lo stesso fosse gravato da diversi precedenti di polizia. È stato quindi denunciato a piede libero per falsità materiale commessa da privato in autorizzazioni amministrative.