I più profondi conoscitori del territorio, forse, lo sanno già, perché “loro” sono qui ormai da qualche secolo, anche se in luoghi ben precisi e circoscritti. Eppure, le distese di piante di capperi aggrappate ai muri dei castelli dell’Oltrepò, restano un fatto curioso per la maggiora parte di turisti e anche residpistoenti. Si sono acclimatati, per esempio, sui muri di cinta del borgo vecchio di Casteggio, il Pistornile, o su quelli del castello di Santa Giulietta o, ancora, su quelli di Oliva Gessi, dove siamo andati con le nostre telecamere. Perché qui, forse più che altrove, questi vegetali tipicamente mediterranei hanno trovato un ambiente di elezione, assieme ad altre essenze tipicamente meridionali come l’agave, il fico d’india , come dice il nome stesso del paese, l’olivo.
Capperi! Un tesoro nascosto (e inconsueto) sui muri dei castelli in Oltrepò
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