Le barriere anti camion del ponte della Becca sono, di nuovo, fuori uso e i mezzi pesanti hanno ancora libero accesso al vecchio viadotto. È quanto segnalato dal Comitato ponte Becca sui social network già dalla giornata di domenica. La notizia della nuova rottura dei pilomat ha suscitato un’ondata di indignazione tra gli automobilisti e i frequentatori delle pagine del comitato e c’è chi si chiede come sia possibile che questi dispositivi siano spesso fuori servizio o perché travolti da qualche veicolo o per altri malfunzionamenti.
Secondo una rilevazione dello stesso Comitato, recentemente recapitata sotto forma di esposto al tribunale di Pavia, infatti negli ultimi 24 mesi i pilomat hanno funzionato soltanto per 14, poco più della metà. Per circa 10 mesi i mezzi pesanti hanno avuto quindi libero accesso al ponte attraverso la corsia centrale destinata agli autobus e ai mezzi di soccorso creando rischi – argomentano gli attivisti – per la tenuta della struttura.
“Quando i pilomat non funzionano su entrambi i lati come in questo caso e succede molto spesso – spiega il portavoce del Comitato Fabrizio Cavaldonati – di fatto i camion passano indisturbati sul viadotto nonostante il divieto di transito ai mezzi pesanti, ignorato se non impedito materialmente da queste barriere”.
Tra le soluzioni prospettate da alcuni per risolvere un problema che rischia di avere conseguenze potenzialmente catastrofiche, c’è quella di mettere delle sbarre al posto di questi pistoni anche se, fa notare qualcuno con riferimento alle condizioni della viabilità e dei ponti nel pavese, l’unica soluzione sarebbe quella di fare un ponte nuovo: un progetto di cui si parla da anni ma che, nonostante l’iter, pur in modo lentissimo, proceda con la prima conferenza dei servizi già programmata, non verrà realizzato di certo a breve.