Lo trovano alla guida senza patente e gli mettono la macchina sotto sequestro ma lui, non solo continua a usarla come se niente fosse: non contento, si presenta alla fine del fermo amministrativo per ritirare il libretto parcheggiando l’auto davanti al comando della polizia provinciale, per giunta in Zona a traffico limitato. Una vicenda al limite dell’incredibile questa, che arriva da Pavia.
È qui infatti che risiede l’operaio di 53 anni che, ad agosto, viene fermato per un controllo. Visto che sta guidando la sua utilitaria Opel con la patente sospesa (perché revocata a maggio), gli agenti non possono far altro che fargli un salatissimo verbale da 5000 euro e sequestrare la macchina per 3 mesi. Trascorso questo periodo, lo scorso 17 novembre, l’uomo si presenta per ritirare il libretto sequestrato ma gli viene dato appuntamento il giorno dopo. Lui, adirato, se ne va e l’indomani si ripresenta.
Peccato per lui che, nel frattempo, i poliziotti riescono a verificare che in quel periodo l’auto aveva continuato a circolare e così, niente libretto, gli viene contestato anche questa violazione che prevede la confisca definitiva del mezzo. Informato di questo, il 53enne prende e se ne va, inseguito dagli agenti che, arrivati sull’uscio, restano di stucco quando lo vedono salire sulla macchina in questione parcheggiata lì davanti, in piena Ztl, partire a tutta birra.
Provano a inseguirlo ma lui riesce a far perdere le proprie tracce finché, dopo una verifica, gli agenti scoprono dove lavora e lo vanno ad aspettare alla fine del turno. Quando lui vede la polizia capisce di non averla fatta franca e, in pratica, si consegna, rimediando, oltre alla confisca della macchina anche una denuncia penale.