Avrebbe messo a segno innumerevoli truffe tra uffici postali e filiali bancarie lombarde e siciliane ma, alla fine è stata identificata e arrestata. La primula rossa delle truffatrici seriali, una 42enne originaria di Casorate Primo, è stata raggiunta alle prime luci dell’alba dai carabinieri nella sua abitazione di Agrigento, in Sicilia. I militari le hanno notificato gli atti contenenti le accuse sostenute dalla Procura e convalidate dal Gip di Pavia e l’hanno posta agli arresti domiciliari. La donna era finita nel mirino degli investigatori già da qualche tempo, in particolare dopo uno degli ultimi di una innumerevole serie di colpi, messo a segno dopo il suo trasferimento in Sicilia. Era l’agosto dell’anno scorso e la donna si era presentata in una banca di Agrigento spacciatori per una pensionata residente nel suo stesso condominio di cui aveva carpito i dati da un estratto conto della banca lasciata nella cassetta della posta. Così aveva recuperato il numero di conto corrente e quanto le serviva per mettere a segno il raggiro. S’è poi presentata appunto in banca, in pieno centro ed è riuscita ad incassare 1.700 euro. Una tecnica che avrebbe usato in almeno altre 48 circostanze denunciate alla procura di Pavia (sebbene gli inquirenti sospettano molte di più)per intascarsi migliaia e migliaia di euro, ogni volta fingendosi una persona diversa e riuscendo a convincere in qualche modo i cassieri o gli impiegati di turno a darle fiducia.
42enne di Casorate in manette ad Agrigento, Procura di Pavia: ‘È lei la truffatrice seriale di banche e uffici postali’
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