Il Coronavirus arriva al tribunale di Milano, questa mattina, infatti, due magistrati del palazzo di giustizia sono risultati positivi al test del Coronavirus. Entrambi portati subito all’ospedale sacco di Milano, sono adesso in isolamento ma non sarebbero al momento in gravi condizioni.
I due giudici lavoravano uno nella sezione penale l’altra alla sesta sezione civile.
Il contagio da Coronavirus è arrivato anche al tribunale di Milano, creando i primi episodi di quarantena forzata.
In auto-isolamento anche altre 30 persone, i 15 giudici delle due sezion in cui lavoravano i magistrati e 15 persone del personale amministrativo, che ora, come hanno fatto sapere dalla direzione, riceveranno due volte al giorno una telefonata dalle autorità sanitarie per monitorare costantemente le loro condizioni.
Subito sospese le udienze delle due sezioni e disposta immediatamente la sanificazione degli ambienti con l’annessa evacuazione dei due piani interessati, dai quali sono dovuti uscire magistrati, avvocati e tutti i presenti.
Il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, ha comunque fatto sapere che nell’ipotesi in cui non fosse un solo caso isolato, si dovranno prendere al più presto ulteriori provvedimenti.
Il presidente Bichi ha poi deciso di sospendere e rinviare, almeno fino al 9 marzo compreso tutte, le udienze civili non urgenti, in via precauzionale e alla luce della “diminuzione delle risorse”.
Nei giorni scorsi, pur garantendo comunque la regolarità delle attività, i vertici degli uffici giudiziari di Milano avevano fissato una serie di regole per far fronte all’emergenza Coronavirus e al pericolo del contagio,
tra i provvedimenti presi, c’erano alcune limitazioni per l’accesso al pubblico alle cancellerie, per evitare anche sovraffollamenti nei corridoi e nelle udienze.
provvedimenti però considerati insufficineti dalla maggioranza degli avvocati che più volte si erano lamentati della situazione chiedendo in questi giorni che venissero sospese almeno le udienze non urgenti.
“Adesso che sono stati trovati positivi al Coronavirus due giudici di Milano, verrà finalmente fatto qualcosa per evitare che il virus giri in Tribunale? – scrive in una nota Franco Lucente (FdI), avvocato e presidente del gruppo Fratelli d’Italia in Regione.
“Da giorni dico, che le misure di sicurezza prese non erano sufficienti e adesso se ne vedono i risultati.Sono state chieste udienze a porte chiuse con l’accesso in aula consentito soltanto alle persone strettamente necessarie: peccato che poi gli avvocati stiano in attesa stipati nei corridoi – continua Lucente – Le udienze che potevano essere rimandate si sono tenute comunque, mentre avrebbero dovuti svolgersi solo i processi urgenti sia nel civile che nel penale. Ci vogliono misure più restrittive: avrebbero dovuto essere decise ben prima, ma almeno si corra ai ripari adesso”, conclude Lucente.