Quattro arresti, 21 persone denunciate, 1.255 persone controllate, 120 i veicoli analizzati, 29 i negozi attenzionati. Sono questi i numeri del maxi blitz interforze alla Stazione Centrale di Milano, con il dispiego di più di 300 uomini in divisa.
L’operazione, andata in scena nella serata di lunedì 16 gennaio tra le 18 e le 24, è finalizzata al ripristino della legalità e alla migliore vivibilità delle zone intorno alla Stazione Centrale di Milano, che da anni riversano in uno stato di degrado e microcriminalità
E proprio come aveva promesso il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi dopo l’incontro tenuto dal Ministro al Viminale con i Sindaci delle città di Milano, Napoli e Roma, arrivano i controlli a tappeto.
Al blitz, coordinato dal Questore di Milano, hanno preso parte, oltre alle forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) con i relativi reparti speciali, anche la Polizia Locale di Milano e l’Ispettorato Territoriale del lavoro, per i profili attinenti alla regolarità del lavoro negli esercizi della zona: oltre agli arresti e alle denunce, 29 i negozi sottoposti a controllo in cui si sono trovati 5 lavoratori irregolari. Sono stati poi effettuati una serie di sequestri di merce e droga (17 grammi) e sigarette di contrabbando.
Il Prefetto di Milano, Renato Saccone, ha ringraziato “della preziosa e sinergica collaborazione tutte le componenti coinvolte” e ha promesso che “l’attività proseguirà nel tempo per garantire risultati duraturi”.
Anche il sindaco Beppe Sala dichiara che “assicurare la sicurezza ai cittadini di Milano, siano essi residenti in città o meno, è una priorità per l’Amministrazione”.