Tutti d’accordo sulla sicurezza a Mede. Anzi no, proprio per niente. Il voto unanime sulla mozione proposta dalla minoranza per chiedere un miglioramento dei controlli, a cui dalla maggioranza si è voluto aggiungere un impegno per una serie di eventi formativi nelle scuole sul tema della legalità, non mette a tacere le forti tensioni scaturite nel mese di febbraio. Un periodo nero, dove a Mede si sono registrati diversi furti, un tentato assalto con l’esplosivo al bancomat delle poste e il pestaggio da parte di un gruppo di minorenni provenienti da fuori paese ai danni di alcuni loro coetanei. La situazione era stata stigmatizzata sia dal gruppo “In comune x cambiare” che dal presidente del consiglio comunale Simone Annibale Ferraris.
La giunta riconosce la gravità dei fatti, promette un maggiore impegno in tema sicurezza, ma invita a non strumentalizzare. La posizione è stata duramente contestata dal presidente del consiglio comunale, apparso in evidente contrasto con il resto della maggioranza. Il sistema di videosorveglianza, finito sul banco degli imputati per la sua scarsa efficienza, sta vedendo completata l’opera di manutenzione. L’assessore Michela Greggio ha spiegato che negli ultimi mesi sono state sistemate tutte le telecamere e si sta provvedendo alla riparazione di altre apparecchiature.
Insoddisfatta l’opposizione, che ha a lungo insistito sulle carenze organiche del corpo di polizia locale e contestato l’accordo appena siglato con il comune di Sale, che porterà ad avere la disponibilità di un comandante per sole 6 ore alla settimana.