L’opposizione stringe d’assedio la giunta in consiglio comunale a Vigevano su due temi assai sensibili: la gestione del parco Parri e gli ammanchi del sistema di pagamento T-Serve. Riguardo a quest’ultimo, ci sono ancora verifiche in corso sugli anni 2012 e 2013, ma pare ormai accertato che dal 2014 al 2019 alcuni esercizi commerciali dove si poteva andare a pagare in maniera elettronica le mense scolastiche, le rette degli asili e le multe, si sarebbero intascati parte dei soldi versati dai cittadini senza girarli al conto corrente del comune.
Una vicenda scoperta soltanto nel marzo 2021, tanto che eventuali reati sono a rischio prescrizione. L’assessore Galiani non ha voluto rivelare, causa indagini in corso, l’ammontare degli ammanchi, ma secondo indiscrezioni raccolte dal consigliere di opposizione Furio Suvilla si parlerebbe di cifre nell’ordine dei 700.000 euro.
Altro tema di forti polemiche è la gestione del parco Parri. L’amministrazione comunale sta preparando una nuova convenzione con il privato, a cui andranno circa 20.000 euro l’anno per cinque anni. Nonostante le polemiche per la situazione del parco e la chiusura di quattro dei cinque ingressi (anche se prossimamente ne verrà aperto un altro nei giorni di mercato), la giunta si dice soddisfatta di quanto fatto negli ultimi anni.
La posizione viene fortemente contrastata dal Polo Laico, che fa inoltre emergere delle contraddizioni presenti nella bozza del nuovo accordo con il gestore privato, che presenterebbe addirittura elementi contrari alle prescrizioni della soprintendenza.