“Non servono nuove scatole vuote, ma strutture efficienti in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini”. Il coordinamento provinciale di Italia Viva interviene nel dibattito sull’opportunità di costruire un nuovo ospedale a Vigevano. Un’ipotesi che continua a essere caldeggiata dal centrodestra a livello territoriale, nonostante lo stesso assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, nella sua recente visita, si sia mostrato assai freddo, sostenendo che l’attuale struttura vigevanese sia “un mix dove antico e moderno devono convivere”, con “alcune criticità da risolvere”.
“In Regione Lombardia – scrivono i rappresentanti provinciali di Italia Viva – pare siano sempre più concentrati a spendere per il ‘contenitore’ piuttosto che a rendere più efficiente il servizio sanitario, come se una nuova struttura ospedaliera portasse con sé automaticamente la soluzione dei problemi”. Un nuovo ospedale, secondo Italia Viva, non servirebbe a ridurre le liste di attesa o a eliminare la carenza di apparecchiature innovative e soprattutto di personale, sia medico che paramedico e amministrativo.
Dal partito di Renzi si punta poi l’attenzione sui laboratori analisi, una delle criticità maggiori dell’ospedale di Vigevano, così come ha potuto vedere di persona lo stesso assessore Bertolaso. È in corso una riorganizzazione dei laboratori analisi voluta dalla Regione che coinvolgerà anche le strutture sanitarie della provincia di Pavia. Italia Viva lancia l’allerta: “I laboratori clinici – sostengono – devono tornare ad essere dei servizi che erogano informazioni cliniche e non semplici centri ‘produttori’ di esami: ben venga la loro riorganizzazione ma ci auguriamo che garantisca un miglior servizio pubblico ai pazienti grazie anche alla valorizzazione a al potenziamento del personale. Ci auguriamo – ammoniscono – che tutto questo processo venga gestito con la massima professionalità, per non dover dire ancora una volta che anche questa riorganizzazione, alla fine, è andata a favore della sanità privata”.