Se non è un plebiscito, poco ci manca. Nelle primarie del Pd in provincia di Pavia Elly Schlein si è imposta con il 61% dei voti mentre Stefano Bonaccini si è fermato al 39%. Sono stati 6386 i votanti con 28 schede bianche ed 11 nulle. La partecipazione ha fatto segnare un calo rispetto alle primarie delle 2019 quando ai seggi si erano presentate quasi 9mila persone.
Per quel che riguarda i principali centri della provincia, a Pavia Schlein si è imposta con il 69% delle preferenze mentre a Voghera il dato è stato inferiore alla media di tutto il territorio con il 55%. Pieno di preferenza a Vigevano invece con il 71%. Emblematica è l’analisi dell’intera provincia: Bonaccini si è aggiudicato solo cinque comuni. Si tratta di Certosa, Giussago, Pieve del Cairo, Sannazzaro e Zavattarello.
Buona la partecipazione a Pavia città anche se in tutti e sette i seggi del capoluogo non c’è stata partita in favore di Elly Schlein. In Cupola Arnaboldi si è registrato il maggior numero di votanti, 628, ma Stefano Bonaccini si è fermato a 182 contro i 446 del nuovo segretario. Una scelta all’insegna del cambiamento.