Il rimpasto di giunta, alla fine, non si farà. Dopo giorni di incontri e trattative è stato il direttivo cittadino della Lega a fermare la ridistribuzione delle deleghe dei vari assessori a Pavia. Un argomento delicato per la maggioranza, che negli ultimi quattro mesi ha visto saltare quattro consigli comunali per la mancanza del numero legale, l’ultimo appena un paio di settimane fa.
Da tempo Niccolò Fraschini, capogruppo di Pavia Prima, aveva chiesto maggiore rappresentanza in giunta: il nome sul tavolo era quello dell’avvocato Alessandra Quatrini, già nel Cda di Apolf. Ma per i consiglieri della Lega, dopo le dimissioni dell’assessore alla cultura Mariangela Singali, l’eventuale posto vacante andrebbe assegnato ancora a un esponente del Carroccio e non agli alleati. Questione di metodo, insomma, e di “pesi” politici. Pavia Prima può contare su un solo consigliere, lo stesso Fraschini appunto, che in passato aveva però spiegato che non avrebbe garantito il numero legale per le prossime sedute.
Cosa succederà ora è difficile dirlo. Pavia Prima è in silenzio stampa, ma ha dato tempo al sindaco Fracassi fino al prossimo 13 luglio per sbloccare la situazione. In quella data, tra l’altro, è previsto proprio un consiglio comunale. Se dovesse mancare di nuovo il numero legale sarebbe un segnale decisamente preoccupante per la tenuta della maggioranza, a meno di un anno dalle dalle prossime elezioni amministrative.