E’ scontro frontale all’interno della maggioranza sul Gay Pride del prossimo 4 giugno a Pavia. Nei giorni scorsi la giunta Fracassi, con l’eccezione di Fratelli d’Italia, ha infatti concesso il patrocinio oneroso all’evento, l’esposizione di insegne colorate sugli edifici pubblici, la disponibilità della sala consigliare per la settimana del Pride e numerose altre concessioni legate all’organizzazione dell’evento.
Una scelta fortemente criticata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e dalla lista civica Pavia Prima con un duro comunicato stampa. “Quando ci siamo candidati abbiamo sperato che finalmente il centrodestra pavese potesse tornare ad essere tale, anche con scelte scomode, forse non sempre incisive dal punto di vista amministrativo ma certamente valide a riaffermare nettamente la differenza tra noi e loro, tra il centrodestra e tutto il comparto sinistra-progressista che arrogantemente si è sempre elevato a censore di ciò che è giusto o sbagliato” si legge nella lettera firmata da Nicola Niutta, Paola Chiesa, Angelo Rinaldi e Anna Zucconi per i meloniani e Niccolò Fraschini per Pavia Prima.
“La triste realtà è che, ancora una volta, abbiamo perso l’occasione per dimostrare di non essere culturalmente e politicamente succubi di nessuno, tantomeno delle associazioni LGBT” prosegue il comunicato. Invece la giunta ha scelto di avallare l’iniziativa senza un minimo di dibattito interno.
Quindi l’affondo finale dei cinque: “Limitarsi all’ordinaria amministrazione è ciò che sappiamo fare meglio per evitare l’onta di dover fare qualcosa di centrodestra”.