Un minuto di silenzio osservato all’Anagrafe centrale di via larga e in tutti gli uffici pubblici. È solo un gesto, un piccolo minuto, ma significa tanto, tantissimo, per quelle donne vittime di violenza, ancora troppe nella nostra città. Sono oltre 1.200 quelle che nei soli primi sei mesi del 2022 si sono rivolte ai centri della rete antiviolenza. Oltre la metà ha tra i 21 e i 44 anni e sono in gran parte italiane. Donne spesso non autonome dal punto di vista economico che devono affrontare violenze di ogni genere. Da quella psicologica e fisica, a quella sessuale e lo stalking. Due di queste donne su tre, inoltre ha figli, spesso minori, che quasi sempre hanno assistito alla violenza nei confronti della madre.
Sono i numeri preoccupanti che emergono nella giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un momento in cui il Comune ha deciso di esporre a mezz’asta le bandiere di Palazzo Marino e di ricordare i nomi di tutte le donne che nel 2022 hanno perso la vita a Milano perché vittime di violenza.
Gli assessori Gaia Romani, Lamberto Bertolè e Tommaso Sacchi hanno letto i loro nomi, mentre il sindaco Beppe Sala ha sottolineato come quella di oggi sia una giornata in cui, oltre a ricordare le vittime della violenza di genere, è necessario parlare di uomini. Di quegli uomini che fin da giovani fanno propria una mentalità che ai loro occhi li rende padroni sull’altro genere. Per questo, ha continuato Sala, è necessario iniziare a lavorar sulle e nelle scuole, per una formazione e un’educazione che parta dal rispetto di genere.
Per tutto il giorno, le anagrafi comunali hanno inoltre offerto un solido punto di appoggio per sensibilizzare e ascoltare, tra libri e operatrici dedicate.
Nella mattinata, inoltre, sulla facciata di Palazzo Marino è comparsa la foto di Masha Amini, la ragazza iraniana la cui morte – lo scorso 16 settembre a causa di un velo non indossato secondo la legge – ha scatenato le proteste di piazza che ancora oggi stanno sconvolgendo l’Iran. È a lei – e a tutte le donne iraniane – che Palazzo marino ha voluto dedicare la giornata di oggi.