Il progetto è ancora tutto da disegnare, ma verosimilmente, salvo miracoli, è già noto dove si trova la sua tomba. Il Milan vira deciso sull’area della Maura per il suo nuovo stadio e il sindaco Beppe Sala – dopo l’incontro di giovedì con il patron rossonero Gerry Cardinale – ha chiesto di vedere un progetto più definito prima di avviare le interlocuzioni del Parco Sud, all’interno del quale ricade l’ippodromo in questione. Interlocuzioni che – c’è da scommetterci – saranno tutt’altro che semplici.
Ma senz’altro il progetto del Milan passerà dal Consiglio Comunale. Ed è qui che in molti si sono già armati di pala e piccone per scavargli la fossa. Maggioranza o opposizione, cambia poco: tra i banchi di Palazzo Marino, la contrarietà a uno stadio alla Maura è pressoché totale.
Sono 17 su 31, finora, i consiglieri del centrosinistra che hanno preso posizione. Ed è probabile che altri seguiranno.
Nel centrosinistra – assicurano diversi esponenti di maggioranza – al momento si è espresso con favore sull’ipotesi della Maura. Per l’opposizione, invece, al momento si esprime chiaramente solo Forza Italia.
La Lega non si esprime con chiarezza sulla Maura, limitandosi a chiedere di fare il possibile affinché lo stadio – che sia uno, che siano due o addirittura tre – resti entro i confini cittadini. E, insieme a Fratelli d’Italia, chiede a gran voce che il sindaco venga a riferire in aula.