Via Beroldo è una piccola strada che incrocia viale Brianza, a due passi da piazzale Loreto. Sui suoi marciapiedi si affacciano da decenni due scuole, il liceo classico Giosuè Carducci e, dall’altro, l’istituto comprensivo Ciresola, con le sue classi di asilo, elementari e medie. In questi 200 metri di asfalto, il Comune ha deciso di realizzare – come già davanti ad altre scuole – un’area pedonale sulla base dei principi della cosiddetta urbanistica tattica: eliminazione delle auto, inserimento di arredo leggero come panchine e tavoli da pingpong, piante in vaso e pittura per terra. Il risultato però non è andato granché a genio a due consiglieri comunali della Lega, che hanno contestato la realizzazione del progetto, che ha anche eliminato i parcheggi dalla via, togliendo anche la sosta per i genitori che accompagnano i bambini a scuola.
Per i parcheggi scomparsi, difficilmente si potrà fare qualcosa, ma – va detto – per l’esperienza del passato, le piazze tattiche promosse dal Comune sono state sperimentazioni aperte a continue e costanti modifiche sulla base delle esigenze. Solo dopo diversi mesi di adattamento, alcune di queste soluzioni sono diventate strutturali.
Intanto i ragazzi che escono dal Carducci, apprezzano i nuovi spazi a loro disposizione, mentre i commercianti della via sospendono il giudizio e restano in attesa di essere ascoltati, se non altro per avere uno spazio per il carico e scarico in prossimità delle proprie vetrine.