“Se tutti i partiti della coalizione non versano le quote per la campagna elettorale, convoco una conferenza stampa e annuncio che mi ritiro dalla tenzone elettorale. Così non si può andare avanti”. Le parole sono quelle di Luca Bernardo, candidato sindaco per il Centrodestra a Milano, registrate in un messaggio vocale indirizzato ai leader dei partiti che sostengono la sua campagna elettorale.
“Se entro questa settimana – afferma Bernardo nell’audio – non arrivano da tutti partiti 50mila euro a testa per andare avanti con la campagna elettorale, che sta costando molto di più, mi ritiro e torno a fare il mio lavoro che tanto mi piace”. All’appello, infatti, mancherebbero i fondi per le ultime due settimane di campagna elettorale.
Un audio che però è trapelato alla stampa e che ha causato non poche polemiche. Il numero uno della Lega, Matteo Salvini, si è affrettato a dire che lo sfidante di Beppe Sala ha ragione e che i fondi sarebbero arrivati in breve tempo. E altrettante rassicurazioni sono arrivate anche dagli altri partiti di coalizione. Così Bernardo ha fatto marcia indietro, spiegando che il suo, nonostante i toni, era solo un sollecito ai coordinatori dei partiti. Quello che è certo, ha aggiunto, è che per la diffusione del messaggio vocale, partiranno numerose denunce: “Si tratta di una chat privata con dei parlamentari – ha spiegato – per cui darò mandato al mio legale di avviare una denuncia alle autorità competenti, alla magistratura o alla polizia postale. Il timore – spiega – è che si sia inserito qualcuno in questa chat, conosciamo i colpi bassi della sinistra, i metodi da ex Unione sovietica”.
Ma il tema dei fondi per le elezioni non si è esaurito con le denunce alla magistratura. E a prendere la palla al balzo è stato il sindaco uscente, Beppe Sala, che ha sottolineato come la sua campagna costerà un quarto rispetto a quella del centrodestra. “I soldi per la mia corsa arrivano da sostenitori, amici, conoscenti e tutto in trasparenza perché così dicono le regole”, spiegando di non voler chiedere soldi ai partiti. “Se Bernardo lo fa – ha però concluso – è liberissimo di farlo. Io non ho nulla da contestare”.