Aprire un procedimento disciplinare interno, in attesa che le indagini della magistratura facciano il proprio corso. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha ricevuto a Palazzo Marino il comandante dei vigili Marco Ciacci, che gli ha consegnato una relazione sui fatti di mercoledì scorso, quando una donna transgender è stata arrestata da una pattuglia dei ghisa in zona Bocconi con l’uso del manganello e dello spray al peperoncino, nonostante nel video, poi diventato virale, apparisse inoffensiva. Ora il primo cittadino chiede azioni concrete.
La Procura intanto fa sapere che i tre agenti sono iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni aggravate anche dall’abuso della pubblica funzione. Nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto, Tiziana Siciliano, e dal pm Giancarla Serafini, non è stato indagato un quarto agente, una donna, che non ha preso parte alle presunte violenze.
Ma sulla vicenda di mercoledì scorso anche il Consiglio comunale si muove. E se il consigliere del PD Michele Albiani chiede che la giunta venga a riferire in aula al più presto, il suo collega di partito, Daniele Nahum, chiede dotazioni particolari per i ghisa milanesi.