110 Comuni tra le province di Mantova e Pavia per un bacino di quasi 240mila abitanti: è il contesto in cui i Gal Oltrepò e Lomellina in collaborazione con quello mantovano chiamato Terre del Po si sono impegnati a promuovere la creazione di Comunità energetiche rinnovabili in grado di produrre energia pulita e distribuirla gratuitamente a famiglie e piccole e medie imprese. Che questi progetti rappresentino il futuro per la produzione di energia in Italia è ormai assodato, ma la loro realizzazione e soprattuto una gestione sostenibile nel corso degli anni è ancora tutta da testare sul campo.
Nel corso di un recente incontro in Regione l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi ha spiegato che “individuare nuove possibilità per produrre e consumare energia pulita rappresenta un valore aggiunto per i territori a forte vocazione agricola” come appunto Mantova e Pavia.
Secondo Sergio Olivero, esponente del Forum italiano delle Comunità Energetiche il progetto sarebbe “in grado di attivare nuove forme di ‘democrazia energetica’. “Lo può fare – ha spiegato – mettendo al centro i cittadini e le imprese nella catena di redistribuzione del valore creato dalla transizione energetica“.
Le comunità energetiche, di cui si parla sempre più spesso dopo la crisi energetica del 2022, sono associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili a livello locale.