La contestazione della consulta ambiente all’autorizzazione per la costruzione di un supermercato e di alcune villette in corso Brodolini a Vigevano riapre la questione urbanistica. La consulta ambiente fa riferimento a una legge regionale del 2014 sul consumo di suolo secondo cui tutte le aree edificabili per le quali non sono stati presentati progetti nei successivi due anni e mezzo sarebbero da considerare decadute.
Oltre a quella di corso Brodolini, quali altre aree sono nella stessa situazione? Nella cartina, le macchie colorate indicano le aree dichiarate edificabili nel 2010, quando fu redatto il piano di governo del territorio attualmente in vigore. Su molte di queste si è costruito, come ad esempio le zone industriali di corso Novara e corso Torino, che hanno però ulteriore possibilità di sviluppo. Ad esempio, tutti i terreni attorno al quinto lotto della tangenziale, la bretella del palasport, sono (a questo punto meglio dire “sarebbero”) edificabili, anche se nessuno ha mai presentato progetti. Inaspettatamente, a vantare il maggior numero di metri quadri edificabili è la frazione Morsella: tutta l’area dietro l’ex Berflex e i terreni tra strada San Marco e il centro abitato.
A risultare ancora edificabili, inoltre, sono i terreni in fondo a corso Novara, indicati come “ambito di trasformazione strategica”, per cui si era parlato di un outlet a inizio anni 2000 e, più recentemente, di insediamenti produttivi. Risulta edificabile pure una vasta area tra corso Pavia e viale Industria, a ridosso della rotonda di ingresso in città.
Ci sono poi due aree per cui erano stati presentati dei progetti ambiziosi. I progetti sono decaduti ma le aree sarebbero ancora edificabili: si tratta della Mascherona, sotto al cavalcavia Togliatti, dove era stato immaginato un quartiere residenziale talmente grande da comprendere anche una stazione ferroviaria, e il cosiddetto Compart One, progetto misto di residenziale e commerciale poi abbandonato di cui è rimasta solo la parte pubblica, ovvero la rotonda tra corso Aldo Moro e strada Barbavara. Caso a parte la Brughiera: edificabile ma di proprietà del comune, rimane in piedi, seppur non in cima alle priorità, l’ipotesi cittadella della sicurezza.
Da citare, infine, le aree per cui sono stati approvati progetti non ancora realizzati: il supermercato di via Podgora e il parco commerciale di via El Alamein. A Vigevano è in corso la revisione del pgt. Un lungo processo al termine del quale, probabilmente, diverse aree edificabili torneranno agricole, alcune su richiesta degli stessi proprietari stufi di pagare le tasse in attesa di opportunità edilizie che, in quest’epoca, difficilmente arriveranno. Gli ambientalisti hanno annunciato battaglia, e si aspettano che, perlomeno sulle aree più grandi fra quelle fin qui citate, possa tornare il divieto di costruire.