Tra i venti e i quaranta centimetri. In media, meno di due spanne. A tanto ammonta la correzione alla viabilità di via Cairoli a Vigevano, modificata dopo che la riapertura dello scorso sabato, con le novità del senso unico e della pista ciclabile, non aveva retto alla prova dei fatti. È stata spostata la colonna di parcheggi sulla sinistra, riducendo la ciclabile. La differenza è visibile nel tratto che si affaccia sul piazzale della stazione, dove è evidente lo scalino tra il tracciato originario e quello modificato.
Pochi centimetri che però fanno la differenza, almeno per gli autobus. Ricordiamo, infatti, che il caso era scoppiato quando, poche ore dopo la riapertura della strada, un bus era rimasto incastrato non riuscendo a passare tra due furgoni parcheggiati. Stamattina abbiamo avuto modo di documentare come, anche con un camioncino da un lato e una vettura di grandi dimensioni sull’altro, l’autobus viaggia agevolmente. Ci hanno guadagnato poco gli automobilisti che arrivano da corso Pavia, dato che l’arretramento dei parcheggi non ha comportato significativi miglioramenti alla visibilità e soprattutto non è cambiato nulla per i ciclisti.
Chi arriva dal liceo ha la sua pista riservata, mentre chi percorre la strada nella stessa direzione delle auto deve comunque piazzarsi in mezzo alla carreggiata, sensazione assai spiacevole quando si hanno delle vetture incolonnate alle spalle. C’è chi risolve andando contromano sulla ciclabile (non si può, e sono state aggiunte delle frecce per renderlo ancora più chiaro) oppure impossessandosi del marciapiede (ugualmente vietato).
L’impatto estetico, infine, ha parecchio risentito delle correzioni. Tra strisce cancellate, strisce rifatte e strisce coperte di nero, le righe non si contano più. Se fino a ieri la parola “pasticcio” veniva usata in senso metaforico, ora il nuovo porfido di via Cairoli sembra il foglio del quaderno di uno scolaretto appena tornato dalle vacanze: pieno di errori, correzioni e riscrizioni. Ad agire con la tipica matita blu e rossa, in questo caso, non è la maestra, ma le opposizioni, che hanno protocollato una sfilza di domande a cui il sindaco Ceffa dovrà rispondere al prossimo consiglio comunale.
Polo Laico, Pd, Movimento 5 Stelle, Azione e Strada per Vigevano, tra le altre cose, chiedono quanto sia costato tutto questo, se verrà individuato un responsabile e come il primo cittadino giudichi il lavoro compiuto dall’assessore alla viabilità Andrea Sala.