Ultimo giorno, con tutta probabilità, della brevissima vita della nuova conformazione di via Cairoli a Vigevano. Nella giornata di giovedì verranno modificate le strisce, dopo le evidenti difficoltà mostrate dalla viabilità inaugurata appena lo scorso sabato. Erano bastate poche ore per vedere il primo autobus incastrato, dato che il mezzo pubblico non ha sufficiente spazio per passare quando sono parcheggiati due furgoni ai lati della strada (eventualità, questa, tutt’altro che rara in quanto la via è piena di negozi).
Problemi anche per i ciclisti, costretti, per un verso, a occupare il centro della carreggiata confidando nella pazienza delle auto alle spalle, dato che azzardare un sorpasso di una vettura su una bicicletta comporterebbe rischi enormi. La ciclabile, che interessa il verso opposto, è invece poco utilizzata, nonostante l’ampiezza. Difficoltosa è diventata l’uscita per le auto da corso Pavia, dato che i parcheggi spostati verso il centro della carreggiata per far posto alla ciclabile ostruiscono la visibilità nel dare la precedenza. Il caso via Cairoli ha scatenato le opposizioni.
Il Polo Laico usa l’ironia: “Anni per pensarla e dopo tre giorni eccoli qui: rifanno tutto. Indovina chi paga”, si chiedono in un post. Di “occasione mancata, improvvisazione e bruttura” parla Italia Viva, che spiega: “La Lega ha voluto tutto, auto, parcheggi, marciapiede e ciclabile ma non c’è spazio”. Dal partito di Renzi sostengono che sarebbe stato meglio tenere la vecchia conformazione a doppio senso con i marciapiedi e senza le ciclabili. Diversa la posizione del Movimento 5 Stelle, che propone di “togliere i posti auto da un lato e rendere la ciclabile a doppio senso per impedire ai ciclisti di fare lo slalom tra le auto e rischiare la vita”.
In attesa di vedere cosa succederà nella pratica, l’idea dei tecnici comunali invece parrebbe essere l’opposto: con tutta probabilità si andrà a ridurre la corsia riservata alle bici per traslare verso l’esterno i parcheggi del lato sinistro e ampliare la carreggiata centrale.