La campagna per il vaccino antinfluenzale di Regione Lombardia è partita, teoricamente, lunedì 19 gennaio, ma nella pratica in pochi hanno potuto effettuare l’iniezione. I medici di base lamentano di ricevere le dosi con il contagocce, e mancano i centri vaccinali sul territorio. Vigevano, ad esempio, non ha una struttura dedicata. In passato si utilizzavano gli ambulatori di via Sacchetti, ora destinati ad altre funzioni. Lì un cartello avvisa di recarsi in corso Milano, all’istituto Negrone, dall’altra parte della città, dove però non c’è ancora niente. La situazione è stata denunciata da Italia Viva, con un presidio di protesta che si è tenuto mercoledì mattina al mercato cittadino.
La mobilitazione di Italia Viva non è solo a livello lomellino, ma regionale, e vuole sottolineare le gravi difficoltà che si stanno incontrando in questa campagna vaccinale, durante la quale in molti vorrebbero seguire i consigli dei medici che hanno particolarmente raccomandato l’iniezione per evitare la sovrapposizione di influenza e coronavirus.