“Pensate di governare una comunità di deficienti?”. Così si legge nell’interrogazione che il Polo Laico ha depositato, a nome di tutta la minoranza, nei confronti dell’amministrazione comunale di Vigevano. La vicenda, che sta assumendo tratti assai complessi, è quella dell’organizzazione del cartellone dei concerti estivi in castello. Nei giorni scorsi alcuni artisti avevano annunciato le date dei loro tour, che comprendevano anche una tappa vigevanese. Era possibile acquistare già i biglietti tramite un importante portale internet.
Peccato, però, che il comune non abbia ancora affidato l’incarico (e con esso l’autorizzazione) per l’organizzazione della stagione. Essendo la rassegna creata per conto del comune, e godendo di contributi finanziari comunali, serve un incarico pubblico, con regolare procedura. Che si sta facendo, ma è ancora in corso. È stata svolta una manifestazione di interesse rivolta ai professionisti del settore, e, negli scorsi giorni, è stata nominata una commissione che dovrà valutare le proposte. Ancora prima che la commissione si riunisca, però, sono già arrivati gli annunci delle prime date con annessa prevendita. Va precisato che al comune sarebbe arrivata la proposta di un solo organizzatore, quindi ci sono alte probabilità che, qualora venga considerata soddisfacente, l’incarico venga affidato, ma al momento non c’è ufficialità.
Il Polo Laico e la minoranza specificano che non hanno nulla contro la rassegna che si potrebbe andare a realizzare e tantomeno con i professionisti che se ne occuperanno, ma si fa notare come la procedura sia anomala. Si chiede se l’amministrazione abbia fatto delle “promesse”, cui far seguire una rapida autorizzazione a cose già fatte anziché, come da procedura, esaminare prima la proposta e poi autorizzarla.
Il riferimento al “pensate di governare una comunità di deficienti” sta a significare che nessuno, nella minoranza, crede che gli organizzatori si siano mossi a fissare date e concerti senza avere la certezza di avere l’incarico dal comune, che però, ufficialmente, non può essere conferito finché la commissione non avrà deliberato. Nel frattempo, dopo le prime osservazioni poste dalla minoranza, la prevendita su internet è stata sospesa. Le date rimangono confermate, ma non si può più acquistare i biglietti.
L’intera questione, va precisato, potrebbe essere figlia di un ritardo nell’avvio della procedura: l’iter sarebbe partito un po’ troppo avanti nel calendario, e il comune si sarebbe ritrovato a non aver ancora assegnato un incarico ufficiale nel momento in cui, ormai, gli artisti più importanti stanno definendo i loro tour estivi. Da lì si sarebbe originato il cortocircuito perché, se si vogliono cantanti importanti, l’organizzatore deve muoversi in anticipo. “Modalità superficiali e approssimative”, secondo la minoranza, che chiede al sindaco delle spiegazioni.