Girare per piazza Ducale ad altezza cane, guardando Vigevano dalla visuale dei quattrozampe, porta a scoprire aspetti spiacevoli del paesaggio che a volte, con lo sguardo ad altezza uomo, si notano poco ma che, purtroppo, esistono. Il problema del decoro causato dalla maleducazione dei padroni che non sciacquano con la bottiglietta d’acqua i risultati delle necessità fisiologiche dei loro animali (come peraltro previsto dal regolamento comunale) è una questione antica che rimane irrisolta.
La movida del weekend, però, aggrava la situazione, in quanto ai cani si aggiungono gli umani. Specialmente la domenica mattina, retaggio di bagordi del sabato sera, il sagrato del Duomo si presenta in condizioni pietose, con chiazze che chiaramente non possono essere ricondotte all’opera dei cani bensì a espletamento di funzioni corporali umane. Davvero un brutto spettacolo.
Il particolare stato giuridico di piazza Ducale incancrenisce le possibilità di intervento: l’acciottolato è suolo pubblico, il sagrato del Duomo è proprietà privata della Diocesi, le facciate sono abitazioni private, mentre, riguardo ai portici, ogni volta che c’è un problema occorre rivolgersi agli avvocati per capire di chi sia la competenza. Le brutture, però, rimangono, come evidenzia l’esponente della lista civica Le Api, Piero Marco Pizzi.
Per la mattina di sabato 9 ottobre si sta organizzando un’iniziativa di volontariato per dare una ripulita alla piazza e in particolare al sagrato del Duomo. Un modo con cui una parte della cittadinanza intende dare l’esempio e sollecitare le istituzioni alla risoluzione del problema.