Anche nel corso della terza conferenza dei servizi per l’impianto di essiccamento fanghi al termovalorizzatore di Parona non sono emersi elementi che potrebbero impedirne la realizzazione. Sono due le principali novità della conferenza, a cui hanno partecipato comune, Regione e Provincia, ma non Parco del Ticino e Arpa. Lo screening sulla zona di conservazione speciale di cascina Portalupa, che le associazioni ambientaliste chiedevano con insistenza da settimane, è stato effettuato e verrà allegato agli atti.
Per l’associazione Sostenibilità Equità Solidarietà però non basta, visto che si tratta solo di un primo passo e che servirebbe una più complessa valutazione di incidenza. Studi e simulazioni -secondo l’associazione- serviranno non solo per monitorare gli effetti sulla Garzaia, ma anche per valutare che quello affermato nella VAS e nella VIA si realizzi.
La seconda novità della conferenza dei servizi riguarda Lomellina Energia: l’azienda ha presentato infatti un piano di indagine aggiornato sulle emissioni del termovalorizzatore. I nuovi documenti saranno utili per una valutazione complessiva degli inquinanti emessi in zona. La relazione verrà esaminata in questi giorni, mentre giovedì prossimo ci sarà un nuovo incontro tra le parti in Regione in cui si tratterà soltanto della questione emissioni.