Il vento, a Vigevano, ha smesso di soffiare ormai da giorni, ma le piante sono ancora piegate, come se tutto si fosse fermato a sabato pomeriggio. Siamo in strada Morabassa, a pochi passi dal mulino di Leonardo, dove un pioppeto è stato completamente devastato dal maltempo. È uno dei tanti luoghi simbolo, perché testimonia di come la furia degli elementi abbia dei confini ben precisi: esattamente accanto c’è un altro pioppeto, che è rimasto quasi intatto. Dalla devastazione alla salvezza, insomma, è questione di qualche decina di metri.
Mentre in tutta la città si continua a lavorare per rimuovere alberi caduti, non è ancora stata del tutto risolta l’emergenza elettricità. Ci sono ancora delle abitazioni, in zona di estrema periferia o di campagna, che, a distanza di oltre quattro giorni dall’ondata di maltempo che ha colpito Vigevano e la Lomellina, ancora non sono tornate ad avere la corrente elettrica. Sono al lavoro diverse squadre di E-Distribuzione per i ripristini: a volte con allacciamenti provvisori, in altre situazioni con i generatori.
Qui siamo in zona valletta Longorio, dove i tecnici sono intervenuti mercoledì mattina. Tra le villette verso l’attigua strada San Marco ci sono abitazioni che, oltre alla corrente elettrica, sono senza acqua da sabato scorso. Situazione difficile anche in via Cararola. Questo è tutto quello che resta di un palo della luce. Il groviglio di cavi posto tra i pali superstiti è l’immagine migliore per rendere le difficoltà di quest’area, situata tra viale Industria e la valle del Ticino. Le segnalazioni di famiglie senza corrente diminuiscono di ora in ora, ma Vigevano non è ancora uscita dall’emergenza.