È iniziato tutto così: sono le 15.34 di sabato scorso e la telecamera di sorveglianza del bar della frazione Garbana di Gambolò documenta l’arrivo del vento. Pochi minuti dopo, dalla parte opposta del territorio comunale, sulla circonvallazione all’altezza dell’incrocio per la Torrazza, cade un grosso albero a occupare tutta la carreggiata.
Le frazioni di Gambolò e Mortara sono state tra le più colpite dall’ondata di maltempo. Ancora interrotta la strada tra tra Gambolò e Garbana, raggiungibile passando da Remondò. Non sono state risparmiate nemmeno le tombe al cimitero.
L’acqua corrente, in queste zone, è tornata solo domenica sera. L’elettricità, invece, è ancora a macchia di leopardo. In alcune zone, come le frazioni verso il Ticino, la Belcreda di Gambolò e la Bozzola di Garlasco, si era ancora al buio lunedì pomeriggio. In altri punti la luce è tornata nella notte tra domenica e lunedì.
È solo grazie a un generatore a gasolio che le frazioni di Mortara e Gambolò hanno riavuto l’energia elettrica. Gravissimi i danni anche alle aziende agricole, come questa che abbiamo visitato, sempre alle frazioni orientali di Mortara.
A Cassolnovo la caduta dell’albero monumentale dell’oratorio ha provocato danni ai locali attigui, problemi seri anche al tetto della chiesa parrocchiale. Segnalati diversi black-out a Candia Lomellina, in particolare alla frazione Terrasa. A Gropello è stato necessario chiudere il tratto di via Cairoli verso Zerbolò. Riaperta, grazie al lavoro dei volontari della protezione civile, la strada tra Palestro e Vinzaglio.