“Il parco Parri è diventata una dependance del bar”. L’accusa viene dalle opposizioni in consiglio comunale a Vigevano, che hanno sottoscritto tutte insieme un’interrogazione al sindaco. Polo Laico, Pd, Movimento 5 Stelle, la Strada per Vigevano e Vigevano Futura fanno notare come, ormai, il parco pubblico stia operando in funzione dell’attività privata del bar, a cui è dato in gestione. Tutti gli ingressi, infatti, sono stati chiusi, tranne quello dà accesso diretto al citato bar. “Il gestore risparmia, evitando il controllo di quattro ingressi su cinque, e in più favorisce il suo chiosco-bar”, scrivono le opposizioni.
Anche gli orari di apertura e chiusura sarebbero, di fatto, adattati in funzione delle esigenze del bar. Il parco, d’estate, dovrebbe chiudere alle 21, secondo il sito internet del comune. Invece, secondo le testimonianze dei frequentatori, l’unico ingresso viene chiuso quasi ogni giorno alle 19. Che è poi l’orario di chiusura del bar. Una circostanza che trova riscontro in un altro particolare: dai cartelli posti agli ingressi è stato cancellato l’orario di chiusura, che rimane riportato solo dal sito del comune. Per gli utenti è quindi impossibile sapere fino a che ora il parco rimarrà aperto.
L’amministrazione, secondo le accuse dell’opposizione, si sarebbe quindi dimostrata fin troppo accondiscendente nei confronti del gestore. Nel documento firmato dalla minoranza si citano i mancati richiami per lo stato dell’erba, ormai completamente sparita dall’area centrale, per il mancato rispetto delle indicazioni della soprintendenza sull’aspetto di giostre e attrazioni, e per un generale degrado, aspetti in merito ai quali non si sarebbe mai chiesto conto al gestore.
Non solo: per il pagamento del canone 2020 di occupazione di suolo pubblico dei tavolini del bar, è stata concessa una rateizzazione in 40 rate, e dall’opposizione si chiedono a quali altre attività cittadine sia stata data questa opportunità. A tutte queste domande si aggiunge anche la questione del destino degli ex bagni pubblici che si trovano all’interno del parco, inutilizzati e abbandonati da anni. L’amministrazione sarà chiamata a rispondere durante il prossimo consiglio comunale.