Sono stati sgomberati dalla Polizia i lavoratori che avevano bloccato gli ingressi degli stabilimenti della Galbani di Certosa e Corteolona. Si trattava di una ventina di dipendenti della cooperativa che svolge i lavori di pulizia degli impianti, iscritti al sindacato Si Cobas. La protesta era iniziata giovedì mattina ed è proseguita per più di 24 ore, fino all’intervento delle forze dell’ordine.
I lavoratori hanno denunciato una serie di problemi: la mancata applicazione del contratto nazionale, lo svolgimento di mansioni che non gli competono, ma anche una gestione non trasparente degli orari di lavoro e degli straordinari. I dipendenti della cooperativa hanno stipendi che si aggirano sui 1000 euro al mese. Alcuni di loro hanno spiegato poi di aver ricevuto lettere di richiamo dopo essersi iscritti al Si Cobas, una sorta di ritorsione -secondo il sindacato- per una scelta del tutto legittima.
I vertici del Si Cobas hanno comunque ottenuto un incontro con i rappresentanti della cooperativa. Le parti si siederanno al tavolo nella giornata di lunedì 16 maggio. Se però la situazione non dovesse cambiare, spiegano dal sindacato, verranno organizzate nuove azioni di protesta e nuovi scioperi.