Un piano di razionamento dell’acqua o l’utilizzo delle sanzioni: è il suggerimento dell’opposizione al sindaco di Pavia Fracassi sull’emergenza siccità. Un problema che fa discutere in tutta la provincia e che ora approderà anche tra gli scranni del consiglio comunale di Pavia.
Nelle seduta di lunedì 4 luglio verrà infatti discussa la instant question presentata dal consigliere comunale di Azione Angela Gregorini, preoccupata dalla grave crisi a cui stiamo assistendo. Emergenza, ha scritto nella sua interrogazione, che ha costretto numerose aziende agricole a ridurre se non annullare le produzioni di quest’anno per la mancanza di acqua per irrigare i campi.
Nel frattempo però si assiste quotidianamente a fenomeni diffusi di spreco dell’acqua anche nel capoluogo dove si permette l’utilizzo di questo scarso bene prezioso per innaffiare i prati privati e i giardini. In diverse città italiane le amministrazioni hanno introdotto misure e sanzioni per razionare l’utilizzo dell’acqua.
Per questo motivo Angela Gregorini intende chiedere all’amministrazione del Mezzabarba come penserà di intervenire per arginare il fenomeno dello spreco d’acqua in città. Tra i suggerimenti, un possibile piano di contingentamento ed eventuali misure sanzionatorie.
Fino ad oggi, a differenza di altre realtà della provincia, il Comune di Pavia ha pubblicato solamente un semplice decalogo per il risparmio idrico. Un approccio soft che potrebbe non bastare per arginare l’emergenza.