Il consiglio di Stato dà ragione agli studenti e condanna l’Università di Pavia che dovrà ora restituire quasi cinque milioni di euro. La sentenza, arrivata nella giornata di giovedì, conferma in via definitiva la condanna del 2020 del Tar di Milano respingendo il ricorso presentato dall’ateneo pavese.
Le tasse richieste nel 2013 non rispettavano infatti il limite imposto dalla legge. Con questa ennesima sentenza, la cifra complessiva che l’università dovrà restituire agli studenti arriva a 13 milioni di euro.
Secondo la normativa il totale della contribuzione studentesca non può superare il 20% del Fondo per il finanziamento ordinario dell’università. Gli atenei, ha spiegato l’Udu, hanno cercato di superare per anni tale soglia, tramite l’escamotage degli studenti fuoricorso.
Nel 2012 il governo Monti introdusse la possibilità di scorporare le tasse pagate dagli studenti fuoricorso previo decreto attuativo del Ministero dell’Università. Decreto che, però, non è mai stato pubblicato. Lo scorporo degli studenti fuoricorso è quindi illegittimo.