Sul cancello ci sono i fiori portati da amici e conoscenti, assieme ai disegni fatti dai suoi alunni. Sono tanti i passanti che si fermano davanti all’ingresso dell’asilo Negri in Borgo Ticino, a Pavia. E’ qui che insegnava il maestro Daniele Marchi, morto in un’incidente stradale in viale Resistenza lunedì mattina, mentre era in sella alla sua bicicletta. Un dramma che la città non ha ancora metabolizzato.
Domenica pomeriggio diverse associazioni hanno organizzato un corteo, che partirà proprio dell’asilo Negri per arrivare al luogo dell’investimento. L’idea degli organizzatori è di posare in viale Resistenza una bicicletta bianca, un ricordo dell’ennesima tragedia della strada. Il corteo, a cui parteciperanno anche i colleghi del maestro Daniele, si fermerà poi davanti al municipio, dove le associazioni dei ciclisti presenteranno alcune richieste al sindaco e alla giunta.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia locale, ha commentato il sindaco Fracassi, ma questo è un dramma che colpisce due famiglie: da un lato quella del maestro Daniele Marchi, dall’altro quella della professoressa a bordo dell’auto che l’ha investito.