Trasformare Pavia in una “città 30” e diminuire le aree cementificate nella variante del Pgt. Sono le richieste avanzate da Fridays For Future alla giunta guidata dal sindaco Fracassi. I giovani ambientalisti hanno presentato una serie di proposte per rendere la città più a misura di pedoni e ciclisti e per fermare il consumo di suolo nelle aree verdi. Sotto il profilo della mobilità, per i Fridays occorre un impegno serio dell’amministrazione in modo da ridurre incidenti e situazioni di pericolo.
Pavia -si legge nel loro documento- è una città vecchia che ancora viene costruita per potersi spostare esclusivamente in auto, senza pensare a mezzi pubblici, bici e pedoni. Oltre a creare rallentamenti nelle ore di punta e aumento dell’inquinamento atmosferico non garantisce la sicurezza dei cittadini e rende ogni spostamento pericoloso. Gli attivisti spiegano che il passaggio a una città a 30km/h, unito a un potenziamento dei mezzi pubblici, permetterebbe un abbassamento del particolato in atmosfera e dell’inquinamento acustico, a un aumento del commercio e a un minor numero di morti sulle strade. Sarebbe opportuno, proseguono, vietare il passaggio delle auto nelle zone attorno alle scuole, per esempio al quartiere Vallone e vicino agli istituti Copernico e Cardano.
Per quanto riguarda la variante al Pgt, i Fridays sottolineano invece che occorre limitare la cementificazione di aree verdi e investire sul recupero delle aree dismesse. I ragazzi puntano il dito contro le ipotesi di nuove logistiche sul territorio cittadino e chiedono lo stralcio del progetto del nuovo supermercato a Pavia Est, giudicato non necessario per i cittadini del quartiere. Inoltre, chiedono che venga istituita una commissione che valuti i danni provocati dai progetti che si vogliono realizzare nelle aree verdi di Pavia, in particolare nella zona della Vernavola e del Borgo. Per far sentire la loro voce, i Fridays For Future hanno annunciato un’azione dimostrativa per il pomeriggio di venerdì 19 maggio.