Coinvolgerà prima metropolitane, autobus e tram. Poi toccherà ai treni. È un venerdì nero quello che si prospetta il 14 gennaio, con la città che rischia di paralizzarsi per un nuovo sciopero nazionale indetto dalle principali sigle sindacali, che sono impegnate nei tavoli per il rinnovo del contratto collettivo e chiedono migliori condizioni lavorative, sia a livello normativo che salariale.
Sotto la Madonnina, l’agitazione coinvolgerà i lavoratori di Atm e i dipendenti di Ferrovienord, che gestisce parte dell’infrastruttura ferroviaria regionale.
Atm fa sapere che lo sciopero potrebbe interessare le linee tra le 8:45 e le 12:45, mnetre alcune linee di superficie potrebbero essere addirittura cancellate tra le 18 e le 22.
Per quanto riguarda i treni, invece, una nota di Ferrovienord avvisa che “dalle 9 alle 13 di venerdì è previsto uno sciopero al quale potrebbe aderire esclusivamente il personale del gestore dell’infrastruttura ferroviaria e potrà generare ripercussioni sul servizio offerto da Trenord”. Tra le linee che potrebbero subire ritardi o cancellazioni, anche quelle che collegano Milano e Malpensa.
Un duro colpo per chi gestisce il trasporto pubblico, che è già alle prese con diverse riduzioni del servizio dovute alle numerosissime assenze tra il personale, sempre più falcidiato dalla pandemia e costretto in isolamento o quarantena.