Oltre 300 faldoni d’archivio contenenti più di 1500 pratiche nominative di cittadini ebrei italiani e stranieri che a partire dal 1939 subirono un provvedimento di confisca e sequestro dei beni.
È questa l’anima della mostra alle Gallerie di Italia di Milano “Storie restituite. I documenti della persecuzione antisemita nell’archivio storico Intesa San Paolo”.
L’esposizione in vista della giornata della memoria del 27 gennaio, presenta il progetto di riordino del fondo archivistico riguardante i beni espropriati, confiscati e sequestrati in Lombardia da EGELI, organo governativo che ebbe un ruolo chiave nella spoliazione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Basato sul racconto di sei storie, il percorso espositivo, che dà al visitatore l’impressione di essere dentro un archivio, mette in luce l’intreccio tra la dimensione storica e quella umana.
La mostra curata da barbara costa e da Carla Cioglia, giunge a conclusione di un lungo lavoro di due anni, attraverso il riordino del fondo archivistico EGELI, con lo scopo di riportare alla luce delle storie che altrimenti sarebbero per sempre state dimenticate