A Milano, ogni giorno si verificano trenta incidenti e la conta dei feriti quotidiana parla di una media di 25 persone. Ogni mese, sulle strade del capoluogo si registrano quattro morti. L’ultimo, Karl Nasr, il 18enne rimasto schiacciato da un’auto in viale Umbria mentre – a piedi – aspettava di attraversare la strada sul marciapiede.
Numeri allarmanti e drammatici, ma che – se letti in un’ottica di lungo periodo – fanno segnare un miglioramento. Certo, non ci possono essere numeri “buoni” quando si parla di morti e feriti per le strade.
Servono dunque strumenti all’altezza per evitare che episodi come quello di viale Umbria non si verifichino.
E, oltre agli strumenti noti, ci sono anche tante sperimentazioni che il Comune di Milano sta valutando.
Altre telecamere, pronte a far scattare le polemiche di chi da sempre si schiera contro Palazzo Marino, accusato di voler solo far cassa sulla pelle dei cittadini.