Dopo le aggressioni di Capodanno qualcosa si è incrinato. Il tema della sicurezza e il modo in cui viene percepita dai cittadini sono diventati sempre più pressanti e i milanesi chiedono interventi e soluzioni rapide.
È esattamente quello che hanno chiesto gli studenti e le studentesse dell’Università Bocconi, preoccupati per le numerose aggressioni e rapine che si sono verificate all’interno del Parco Ravizza, uno dei polmoni verdi a poche centinaia di metri dall’ateneo.
Una prima richiesta di intervento al Comune è andata a vuoto, motivo per cui i ragazzi si sono rivolti direttamente all’università, che ha risposto presente. È infatti operativo da questi giorni il servizio di accompagnamento a piedi degli studenti che devono attraversare il parco per recarsi dalle aule alle residenze universitarie che si trovano dall’altro lato del giardino pubblico e viceversa. L’appuntamento è, ogni mezzora presso le panchine che si trovano lungo il percorso.
L’ateneo milanese ha attivato il servizio su richiesta specifica di uno dei gruppi studenteschi dopo che molti giovani hanno espresso la propria preoccupazione nell’attraversare il parco per tornare a casa, soprattutto nelle ore serali.
Il servizio, che sarà effettuato dal personale dell’università e che prevede l’accompagnamento dal lunedì al sabato dalle sei del pomeriggio a mezzanotte e mezza, suona come un’ulteriore segnale del drammatico crollo nella percezione della sicurezza in città.