Continua l’ondata delle occupazioni dei licei milanesi. Nella mattinata di martedì 22 febbraio anche il liceo scientifico Volta di Milano è stato occupato dagli studenti.
La mobilitazione è scattata prima dell’inizio delle lezioni quando un gruppo composto da circa 200 studenti ha preso possesso dell’edificio. È poi scattata l’assemblea al termine della quale è stata decisa l’occupazione.
“Gli studenti e le studentesse discuteranno in questi giorni in assemblea plenaria dei problemi della scuola e troveranno insieme risoluzioni che saranno espresse nel manifesto di fine occupazione – hanno spiegato i ragazzi attraverso una nota -. Inoltre, l’occupazione sarà occasione di portare a scuola tematiche politiche e sociali che diventa sempre più difficile far rientrare nella didattica tradizionale. Come la gestione dei senzatetto a Milano, le rivendicazioni della comunità Lgbtq, la storia più recente del nostro Paese e le forme di mutualismo e di tutela delle minoranze. Queste tematiche saranno raccontate a scuola dalle associazioni e realtà cittadine che se ne occupano da anni, facendo conoscere l’incredibile tessuto sociale di solidarietà che troppo spesso a Milano passa in secondo piano”.
Gli studenti, come già accaduto durante le altre occupazioni che stanno infiammando la città, contestano la decisione ministeriale di istituire la seconda prova all’esame di maturità e la misura della scuola lavoro. Non solo, nel caso specifico del Volta gli studenti chiedono una maggiore manutenzione dell’edificio scolastico. Secondo i ragazzi del Volta la scuola “cade a pezzi” e “severi problemi nelle dimensioni delle aule, in gran parte classi-pollaio”.
Quella di martedì 22 febbraio è solo l’ultima di una lunga serie. Da settimane, infatti, le scuole di Milano vengono occupate a staffetta: quando alcune si liberano altre vengono occupate. Nelle scorse settimane gli studenti avevano preso possesso del Beccaria, del Carducci ma anche del liceo scientifico Vittorio Veneto. Una settimana fa era toccato al Parini e al Bottoni. Lunedì, invece, erano stati occupati i licei Cremona-Zappa e il Boccioni.