Un salone del mobile oltre le aspettative, per questa ultima edizione appena conclusa infatti, i numeri dell’affluenza sanciscono il successo della fiera del design che dopo gli anni del covid, è tornata in presenza facendo registrate oltre oltre 262 mila presenze. Un risultato che supera ogni aspettative e che determina il rilancio internazionale della città, confermando la forza attrattiva e della grande capacità di coinvolgimento della Manifestazione a livello mondiale.
“La 60a edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo internazionale – ha commentato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano – ed è grande la soddisfazione per aver superato le attese. Le presenze rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato tanto. Questa edizione ha confermato il respiro internazionale della Manifestazione e la coesione della comunità del design”.
Tornano ai numeri: 2.175 sono stati i brand espositori, di cui il 27% esteri, tra cui 600 giovani designer. In termini di affluenza di visitatori, le presenze registrate sono state 262.608, in sei giorni, da 173 Paesi. Il 61% di buyer e operatori di settore proveniva dall’estero. Quasi totale, invece, la mancanza di cinesi e russi che, nel 2019, contavano più di 42.000 presenze, mentre sono stati oltre 3.500 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
“Abbiamo investito sulla qualità – ha continuato la presidente del Salone del Mobile – e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati il motore che ha riacceso nel migliore dei modi la città, con la quale il rapporto è sempre strettissimo. Confidiamo che questa edizione abbia dato nuova carica al settore e a Milano e che tutti abbiano percepito l’entusiasmo e la volontà di offrire un’esperienza globale e consapevole.