Mentre slitta in autunno il confronto parlamentare sull’introduzione anche in Italia del salario minimo legale, si infiamma il dibattito politico e sindacale.
Sono svariate le proposte dei vari partiti e sindacati che saranno al centro del confronto parlamentare alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.
La proposta avanzata da Pd, M5S, Sinistra-Verdi e Azione prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito dal contratto collettivo nazionale non possa essere inferiore a 9 euro lordi dal 15 novembre 2024. Proposta appoggiata dalla sigla sindacale Cgil ma che turba la Cisl preoccupata che l’iniziativa parlamentare possa indebolire la contrattazione.
Per la Uil, il salario minino non può essere inferiore alla contrattazione collettiva e Regione Lombardia può giocare un ruolo importante.