Due persone in due momenti separati. La stessa parola: disastro. Il tema è quello della gestione delle case popolari di Aler sul territorio di Milano e della Città Metropolitana. A parlare di “disastro” sono Carmela Rozza, consigliera regionale del Partito Democratico, e il candidato alla presidenza della Lombardia per il centrosinistra Piefrancesco Majorino.
I motivi sono vari, ma sempre quelli. Malagestione delle graduatorie, emergenza sfitti e riqualificazioni che lasciano l’amaro in bocca. Anche perché le opportunità – grazie al PNRR – ci sarebbero anche. Il tema, sottolinea la consigliera Rozza, sarebbe semmai quello di sfruttarle a dovere.
E, dopo 5 anni di giunta Fontana, attacca Carmela Rozza, la situazione non solo non è migliorata, ma addirittura peggiorata.
Inevitabile che il tema delle case popolari, da sempre uno dei punti deboli delle amministrazioni regionali di centrodestra, entri nella campagna elettorale in vista delle regionali di febbraio. Ed ecco che si sente per la seconda volta la parola disastro.
Sullo sfondo, resta l’eterno scontro tra Aler e MM, che gestisce il patrimonio di edilizia pubblica del Comune. Ma a domanda diretta se quello sia il modello da seguire per Aler Milano, Majorino replica così.