Giornate forse decisive per il futuro dello stadio di Milano. Nelle prossime ore, più precisamente nella giornata di giovedì, gli esiti del dibattito pubblico che hanno animato la città nei mesi estivi atterreranno sul tavolo della giunta comunale.
Da lì, il Comune dovrà prendere in considerazione tutte le ipotesi e i suggerimenti emersi sul progetto che Inter e Milan vorrebbero realizzare al posto del Meazza, con un punto particolare di attenzione: in caso di risposta negativa a una modifica, Palazzo Marino dovrà motivare le ragioni del no. Non una cosa scontata, viste le numerosissime critiche piovute su progetto, a partire da quelle espresse da coloro che vorrebbero salvare lo stadio attuale.
A domanda specifica, il sindaco replica però di voler rispondere con i fatti.
Certo, il polverone sollevatosi intorno al piano di Inter e Milan non dà cenno di tregua. A partire dal conflitto interno al governo con il sottosegretario Vittorio Sgarbi che ha promesso, o minacciato se la si vuole vedere dal punto di vista dei club, di porre un vincolo sul Meazza. Sulla materia è intervenuto nelle scorse ore anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha sottolineato come ad oggi un vincolo sullo stadio non ci sia, “per cui dovranno essere l’amministrazione e il sindaco di Milano a decidere cosa fare”.