Con il passaggio della proprietà del Milan al fondo RedBird si riapre il vaso delle polemiche intorno al nuovo stadio tanto voluto dal club e dai cugini nerazzurri. Anche se negli ultimi giorni, si sono rincorse voci per un possibile impianto ad uso esclusivo dei rossoneri. Ma in attesa di capire se si parlerà di una casa per due o di uno stadio esclusivo, a far scattare le antenne di Palazzo Marino è stato il sopralluogo, avvenuto a inizio settimana, che il nuovo proprietario rossonero, il numero uno del fondo americano, Gerry Cardinale, ha effettuato sulle ex aree Falck di Sesto San Giovanni. Una visita che, spiega il sindaco dell’ex Stalingrado d’Italia, il leghista Roberto Di Stefano, è stata estremamente positiva.
Certo, questo porta preoccupazione nelle stanze di Palazzo Marino: anche se il fantasma di Sesto San Giovanni è stato sventolato a più riprese dai club come arma di pressione, gli ultimi sviluppi sembrano dare concretezza al famoso piano B. Anche perché il rischio è, come sempre, quello di ritrovarsi con una Meazza vuoto e inutilizzato. Per questo, Palazzo Marino chiede chiarezza.