Torneranno all’asta i locali della Galleria Vittorio Emanuele che fino a inizio primavera erano occupati dalla boutique Massimo Dutti. Lo ha stabilito la giunta di Beppe Sala che nella mattinata di lunedì 31 maggio ha fissato le linee guida per lo svolgimento della gara: i quasi mille metri quadrati di negozio (tre vetrine con affaccio sul braccio principale del “Salotto”) verranno affittati per non meno di 3 milioni di euro all’anno.
In questi mesi non si è fermata la corsa per avere una vetrina in Galleria Vittorio Emanuele, anzi. Il salotto di Milano è ancora un luogo appetibile per il commercio nonostante la crisi causata covid abbia colpito alcuni negozi. Negli ultimi mesi le disdette non sono mancate, ma Palazzo Marino è stato letteralmente invaso dalle richieste: una decina per i tre (ora quattro) spazi commerciali a gara.
La commissione di gara sarà chiamata a valutare le offerte economiche e quelle tecniche a cui saranno assegnati rispettivamente fino ad un massimo di 60 e 40 punti su un totale di cento. Gli elementi di valutazione dell’offerta tecnica dovranno tener conto che gli spazi in questione sono posti nel luogo più rappresentativo della città.
Saranno valutate con maggiore punteggio le proposte merceologiche di prestigio che rappresentino il meglio della tradizione del made in Italy e internazionale.
Nell’ottobre 2016 la boutique Massimo Dutti si aggiudicò il negozio in Galleria con un’offerta di tre milioni e 100mila euro all’anno (la base d’asta di poco più di 977 mila euro). La Maison ha disdetto il contratto nel marzo del 2021, quasi cinque anni dopo il suo ingresso.