Quasi 380 milioni di euro che mancherebbero all’appello nelle casse del Comune di Milano. La fonte di questi mancati incassi sarebbero, secondo la consigliera comunale ed eurodeputata leghista, Silvia Sardone, le multe non riscosse da Palazzo Marino.
Dal 2019 a giugno del 2022, spiega infatti l’esponente del Carroccio, l’ammanco sarebbe di 379,2 milioni di euro. Quasi 150 milioni nel 2019, 75 nel 2020, poco più di 90 nel 2021 e circa 65 tra gennaio a giugno di quest’anno.
Cifre importanti che, secondo Sardone, non sono altro che gli effetti delle multe selvagge della giunta di Beppe Sala, rea secondo la leghista di aver tappezzato la città di autovelox “killer”, limiti di velocità impossibili da rispettare, Ztl, zone 30 e ciclabili insensate, oltre all’assenza di parcheggi.
Sia chiaro, sottolinea ancora Sardone, le multe vanno pagate, però il Comune dovrebbe farsi due domande su questi numeri. In totale, infatti, sarebbero 3,5 milioni i milanesi che negli ultimi tre anni e mezzo non hanno saldato le sanzioni ricevute.
“Un vero e proprio danno economico – conclude Sardone – visto che questi soldi dovrebbero essere impiegati per migliorare la sicurezza stradale e per fare manutenzione”.
Dal canto suo, i numeri, per quanto ingombranti rientrano nel trend degli ultimi anni e, anzi, sono in miglioramento, grazie anche alle ultime novità tecnologiche, come l’invio della sanzione sul Fascicolo del Cittadino Online. Sono circa 2 milioni e mezzo le multe che ogni anno il Comune di Milano incassa. Circa la metà di queste o non viene pagata o finisce in una causa davanti a Prefetto o Giudice di Pace.